scienza e tavolo

La trasformazione del tavolo nel corso delle varie epoche storiche è stata inevitabile:
la scoperta di nuovi elementi chimici e l'invenzione di nuovi materiali ha reso possibile la realizzazione di tavoli "al passo coi tempi".

Dai tavoli in legno si è passati al tavolo in metallo, in cristallo, in plexiglass e negli ultimi anni in resina.

Ai tavoli tradizionali, di dimensioni fisse e rigide, si sono affiancati tavoli allungabili ed a scomparsa.

Un modello che, per esigenze estetiche, nasconde il più possibile i meccanismi, è il tavolo Portofino di Zanette che ha le guide di scorrimento all'interno delle gambe.


Per facilitare apertura e chiusura, in alcuni modelli sono stati inseriti sistemi elettrici telecomandabili, come nel caso di E-Motion, di Ozzio Design, o di Vulcano, di DerMobil: la semplice pressione di un tasto attiva il movimento.

Tavolo E-Motion, Ozzio, allungabile in modo telecomandato

Tra le ultime novità si segnala una soluzione speciale proposta da Clei: un'intera parete attrezzata dove, con un semplice movimento, la parte-notte scompare lasciando disponibile un tavolo-consolle per lo studio o un tavolo per quattro persone. La differenza rispetto alle versioni tradizionali sta nella scomparsa totale e rapida dei mobili che non servono, senza meccanismi in vista.
Vi sono poi soluzioni speciali, ben studiate per spazi mini, come il sistema di piccole consolle da fissare a parete proposta da Calligaris: si chiama CS8 Quadro e, chiusa, ha uno spessore di soli 14 cm, mentre aperta ha una superficie di 90x60 cm. 

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